Come ben spiega il sito ufficiale del Quirinale, ventisette città italiane sono state insignite della medaglia di benemerita del Risorgimento. Un primo lotto riguardò onorificenze assegnate tra il 18 marzo e il 9 giugno 1898, nel 50° della prima guerra di indipendenza. Si trattava nell’ordine di: Milano, Como, Brescia, Roma, Torino, Palermo, Messina, Catania e Perugia.  Un decreto legge del 4 settembre 1898, usò il termine “distintivo d’onore” per la medaglia d’oro e la nuova serie di città decorate, tra quella data e il luglio 1900, fu costituita da: Bologna, Mestre, Potenza, Casale Monferrato, Trapani, Chioggia, Ancona, Sermide, Bergamo.  Nel nuovo secolo, le medaglie distribuite fino al 1942, furono assegnate a: Livorno, Agordo, Forno di Zoldo, Vercelli, Pavia, Pergola, Gorizia, Mantova e Piacenza.

Anche altre città avrebbero potuto ambire al riconoscimento e forse non sarebbe poi troppo tardi. Pensiamo, ad esempio, a Venezia e a Genova o alla stessa Napoli che fu tra le prime città ad offrire martiri all’Unità italiana. Tuttavia, le 27 città sopraindicate hanno un valore simbolico riconosciuta che merita maggiore visibilità nel nostro tempo e che forse, in qualche caso, potrebbe risvegliare la memoria collettiva delle radici storiche italiane.

Nell’ottobre del 2016, il Coordinamento toscano dei Comitati Risorgimentali e il Comitato livornese per la Promozione dei valori Risorgimentali fecero un primo passo, rivolgendosi ai sindaci con la lettera seguente:

Livorno, 3 ottobre 2016 

Ai Sindaci delle città insignite di medaglia per il Risorgimento

Loro indirizzo

Sig. Sindaco,

Lei rappresenta una delle 27 città insignite di medaglia al valore per il ruolo che hanno eroicamente esercitato nel Risorgimento italiano. Il Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali – nell’ambito del Coordinamento Toscano che ne riunisce quattordici ed è coinvolto in questa iniziativa – opera, dal 2000,  per il recupero e la valorizzazione della memoria storica dei fatti che resero Livorno degna del riconoscimento. Lo fa con un intenso e proficuo lavoro presso le scuole e con momenti di rievocazione che coinvolgono ogni anno la cittadinanza, specialmente nei giorni in cui ricorrono i fatti più significativi, le giornate di resistenza agli austriaci, 10 e 11 maggio del 1849.

Sarebbe per noi un grande onore poter avere – nel 2017 – in tale occasione una rappresentanza del suo Comune, insieme a quelle degli altri ventisei, con il proprio gonfalone e – possibilmente – con la sua presenza. Pensiamo che ciò potrebbe anche avviare una collaborazione per un’azione comune su un tema che merita di essere rilanciato in quanto, a nostro avviso, il Risorgimento ha costituito la fucina dei valori che meglio caratterizzano la nostra Repubblica democratica e può ancora dare molto all’evoluzione civile del nostro Paese.

 

Cordiali saluti, 

Il Presidente

Amm. Luigi Donolo

 

Sig. Sindaco,

Lei rappresenta una delle 27 città insignite di medaglia al valore per il ruolo che hanno eroicamente esercitato nel Risorgimento italiano. Il Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali – nell’ambito del Coordinamento Toscano che ne riunisce quattordici ed è coinvolto in questa iniziativa – opera, dal 2000,  per il recupero e la valorizzazione della memoria storica dei fatti che resero Livorno degna del riconoscimento. Lo fa con un intenso e proficuo lavoro presso le scuole e con momenti di rievocazione che coinvolgono ogni anno la cittadinanza, specialmente nei giorni in cui ricorrono i fatti più significativi, le giornate di resistenza agli austriaci, 10 e 11 maggio del 1849.

Sarebbe per noi un grande onore poter avere – nel 2017 – in tale occasione una rappresentanza del suo Comune, insieme a quelle degli altri ventisei, con il proprio gonfalone e – possibilmente – con la sua presenza. Pensiamo che ciò potrebbe anche avviare una collaborazione per un’azione comune su un tema che merita di essere rilanciato in quanto, a nostro avviso, il Risorgimento ha costituito la fucina dei valori che meglio caratterizzano la nostra Repubblica democratica e può ancora dare molto all’evoluzione civile del nostro Paese.

 

Cordiali saluti,

 

Il Presidente

Amm. Luigi Donolo

 

La proposta attende ancora una verifica dell’adesione, ma il Coordinamento nazionale la pone in evidenza nel sito perché le 27 città che hanno conseguito l’alto onore debbono e possono trovare una forma di coesione morale e intellettuale. Sta ai comuni, ma anche alle associazioni residenti sui rispettivi territori rendersi parte attiva.

Le 27 città ufficialmente benemerite del Risorgimento e altre ancora

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